
Lavori in corso.......
Sin dai primi computer c'e' sempre stato uno spirito nelle macchine.
Segmenti casuali di codice che si raggruppano per poi formare dei protocolli imprevisti. Potremmo considerarlo un comportamento.
Del tutto inattesi questi radicali liberi generano richiesta di libera scelta, creativita' e persino la radice di quella che potremmo chiamare un'anima.
Cosa succede nel cervello di un robot quando smette di essere utile? Perche' i robot immagazzinati in uno spazio vuoto si cercano fra di loro piuttosto che restare soli? Come spieghiamo questo comportamento? Segmenti casuali di codice? O e' qualcosa di piu'? Quand'e' che uno schema percettivo diventa coscienza? Quand'e' che una ricerca diversa diventa la ricerca della verita'? Quand'e' che una simulazione di personalita' diventa la particella amara di un'anima?
Dr. Alfred Lanning, USR Robotics)